Missione in Romania e prima raccolta di verze dell’orto didattico

Una fotografia di gruppo davanti all'Orto Didattico

BELLUNO – Per il momento é poco didattico perché i lavori di preparazione ad aprile, semina a luglio e di raccolta a novembre sono sempre stati eseguiti dagli amici alpini di Verona, presi in prestito dal Don Orione di Bucharest, Luigi Bicego e Enrico Cicogna.

Tuttavia l’orto didattico di Casa Pollicino ha prodotto i primi frutti: una mezza carriola di verze raccolte e consumate a fine novembre.

Erano presenti in Romania anche Francesco Forti ed Enrico Collarin, che hanno approfittato della consegna della nuova auto in dotazione a Casa Pollicino per aiutare i volontari veronesi nel loro lavoro, per discutere e pianificare il futuro della struttura con la direttrice e tutto il personale, oltre ad andare a Bucarest per organizzare la cene di beneficenza in ambasciata.

Il viaggio in auto è iniziato con la nuova C3, con la preoccupazione vana che la piccola auto sopportasse con fatica la lunga distanza. Per proseguire nella nebbia ungherese sempre più fitta fino ad arrivare a poche decine di metri di visibilità in Romania.

L’appuntamento in aeroporto a Timisoara con i volontari veronesi si é rivelato subito una chimera, il loro volo da Bergamo sospeso nell’incertezza di partire o meno é decollato con oltre 4 ore di ritardo. Pertanto i bellunesi sono partiti in mezzo alla nebbia in direzione Petrosani dove sono arrivati per cena, mentre i veronesi hanno dormito a Timisoara per raggiungere Petrosani con il pullman l’indomani a pranzo.

Per fortuna gli inconvenienti sono finiti li e dopo aver consumanto un ottimo pranzo preparato dalla Florentina, i quattro assieme hanno potuto organizzare i lavori del giorno seguente.

Lunedì mattina di buon ora è arrivato un Pel Job con il quale è stata sistemata la scarpata dove verranno piantati frutti di bosco, la parte di orto esterna alla serra dove si semineranno patate, cipolle e verze. Anche la terra dentro la serra è stata girata in modo che diventi più friabile grazie all’azione della neve e del ghiaccio del prossimo inverno. All’interno della serra, che sarà coperta il prossimo mese di aprile verranno seminati fagiolini.

Inoltre l’operatore ha livellato ulteriormente il nuovo campo giochi dove, sempre ad aprile, verrà installato il nuovo gioco gonfiabile donato dal campeggio Sarthei di Farra d’Alpago.

I lavori si sono concluso regolarmente nel pomeriggio, tanto da dare tempo di saldare nuovamente il cancellato esterno e di aggiustare alcune luci al neon della cucina.

Nel frattempo i vertici del Pollicino hanno tenuto una riunione programmatica con la Florentina in preparazione della riunione del pomeriggio con tutti i dipendenti.

E’ stato sottolineato loro che tutte le persone che lavorano per l’associazione in Italia lo fanno a titolo gratuito ed anzi si pagano anche i costi dei viaggi. Pertanto la nostra attività è atipica e chi lavora per noi, in maniera impeccabile ed assolutamente soddisfacente, lo deve fare sapendo che è una missione e per questo ha delle difficoltà, soprattutto economiche, ma delle soddisfazioni maggiori per l’opera che assieme si sta compiendo a Petrosani.

Infine Forti e Collarin hanno incontrato la commercialista dell’associazione e il consulente legale per analizzare come si possa pianificare il futuro dell’Asociatia de Voluntariat Pollicino di Petrosani e della Casa Pollicino in base alle nuove normative romene.